Cronaca

Imponente operazione dei Carabinieri su Bari e Bat e rispettive province

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Sul territorio delle province di Bari e B.A.T., circa 150 uomini e donne del Comando Provinciale dei Carabinieri sono stati impegnati in un’imponente operazione antidroga con la quale è stato smantellata un’associazione a delinquere , operante su Bari e provincia. 
Sono complessivamente 35 i soggetti, indagati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, di cui 12 anche per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere ed ai domiciliari emessa dal Tribunale di Bari – Sezione GIP, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. 
Eseguite perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga con il supporto da unità cinofile, di un elicottero, dei Cacciatori Eliportati di Foggia e da personale delle Squadre di Intervento Operativo dei Carabinieri.
L’operazione denominata “ASTRA”, è l’epilogo di un’indagine avviata nel 2016, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bari Centro, mediante articolate attività tecniche e dinamiche, che hanno portato al sequestro di considerevoli quantitativi di droghe di ogni tipo e di armi .

L’indagine partii da una richiesta d’aiuto fatta dalla sorella di una donna tossicodipendente che, nell’ottobre 2016, si recò, ormai esausta della vicenda di disagio familiare in cui, suo malgrado, era coinvolta, presso la Stazione Carabinieri di Bari Principale per denunciare gli spacciatori che vendevano droga alla sorella, un’impiegata a tempo indeterminato, la quale dilapidava costantemente, da circa un decennio, il proprio stipendio e le risorse economiche della famiglia. 
Successivamente il procedimento è stato affidato ad un pool di tre magistrati.
Si è accertato che le palazzine di Via Caldarola 39/A del quartiere Japigia, ed il particolare la palazzina “L”, erano una centrale di spaccio tra le più floride della città e che i capi dell’organizzazione, appartenenti alla famiglia Martiradonna, lucravano tali e tanti guadagni da poter allargare il giro d’affari fino ad investire nel comune di Mola di Bari, dove veniva aperta una vera succursale.
Le investigazioni che riguardano i traffici di stupefacenti su tutto il territorio di competenza della Distrettuale sono moltissime e spesso si intrecciano, perché riguardano i fornitori internazionali, i grossisti, gli intermediari, i luoghi di occultamento, quelli di confezionamento e solo alla fine lo spaccio. E quindi sono indagini che coinvolgono tutte le Forze di Polizia su tutto il territorio del Distretto, che vanno gestite coerentemente. Questo è il compito della Distrettuale e questo è il riconoscimento che dobbiamo ai Carabinieri ed alle altre Forze di Polizia, sempre disponibili alla collaborazione reciproca.

Mimmo Moramarco

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