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Criminalità organizzata, nasce un osservatorio

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Nuove armi per combattere l’illegalità. Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità le proposte di legge sui beni confiscati alla criminalità organizzata e quella sull’istituzione dell’osservatorio regionale antimafia.
La prima prevede di potenziare e qualificare la capacità di gestione dei beni sottratti alle mafie per  utilizzarli a scopi sociali, favorendo anche la crescita occupazionale. Al momento sono oltre venti quelli confiscati in Basilicata e quasi tutti hanno trovato una nuova destinazione d’uso grazie al terzo settore.
La nascita dell’osservatorio, per altro, permetterà di dotarsi di un prezioso strumento per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni mafiosi e per promuovere percorsi virtuosi di legalità e di cittadinanza responsabile. Tra le sue iniziative, una conferenza annuale in cui confrontarsi e informare sulle attività intraprese.
“Con l’approvazione di questi due testi  – ha dichiarato il presidente del Consiglio, Carmine Cicala – la Basilicata diventa di fatto una Regione virtuosa su temi tanto delicati”.
Intanto, prima dell’inizio dei lavori, l’annuncio del presidente Vito Bardi. “Nei prossimi giorni – ha detto – mi confronterò con i principali esponenti della vita pubblica per chiarire la situazione politica”. 
Nulla, invece, è stato invece riferito a proposito delle dimissioni dell’assessore alle attività produttive Franco Cupparo, dichiarato assente per impegni istituzionali.

Voce Mimmo Moramarco

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