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Cronaca dei Carabinieri su Andria, Gioia del Colle, Taranto, Monopoli e prov di Potenza

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Continuano i controlli sul territorio  dei Carabinieri della Compagnia di Andria e nella tarda mattinata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei furti di auto, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto tre noti pregiudicati L.G, 38enne, D.G. 35enne e A.C. 24enne, tutti di Andria.
I militari di una pattuglia, nel corso di un servizio perlustrativo in zona Santa Maria dei Miracoli, effettuavano il controllo di un’autovettura proveniente dalla contrada Torricciola, con a bordo tre noti soggetti, con precedenti specifici nei furti e riciclaggio di auto rubate. La presenza dei tre in zona, insospettiva non poco i militari, i quali, perlustrando la zona, non tardavano a rinvenire, all’interno di un uliveto, un’autovettura, risultata oggetto di furto consumato nella vicina Corato (BA), completamente smontata, i cui pezzi erano stati accuratamente accantonati e pronti per essere prelevati.  Considerato che con ogni probabilità, di li a poco, dopo aver smontato l’autovettura, i malviventi sarebbero tornati con un autocarro per il prelievo ed il trasporto delle parti di auto, i militari operanti, supportati da altri rinforzi fatti sopraggiungere sul posto, predisponevano, fra gli ulivi,   un servizio di osservazione. I risultati non tardavano ad arrivare, poiché qualche ora dopo, giungeva sul tratturo che portava all’uliveto, l’autovettura precedentemente controllata, con a bordo D.G. e C.A., la quale precedeva un autocarro condotto da L.G.. Arrestata la marcia  all’interno dell’uliveto, tutti i soggetti, alla vista dei militari, tentavano di darsi alla fuga a piedi, ma venivano subito bloccati ed arrestati con l’accusa di riciclaggio. Su disposizione della competente A.G. i tre Andriesi venivano quindi tradotti presso la Casa Circondariale di Trani (BT). Le successive, perquisizioni, consentivano di rinvenire e sottoporre a sequestro alcune centraline decodificate per autovetture, tre ricetrasmittenti e numerosi arnesi atti allo scasso.

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I Carabinieri della Stazione di Gioia del Colle  hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due vecchie conoscenze del luogo.
Era appena scattata la mezzanotte, quando alla Centrale Operativa della Compagnia è giunta una segnalazione di strani rumori provenienti dal retro di un’attività commerciale, specializzata nella fornitura di ricambi per elettrodomestici, ubicata nel centro del paese.
Prontamente allertate le pattuglie di servizio, giunte sul posto, notavano la presenza di due uomini travisati da passamontagna intenti ad uscire da una finestra posta sul retro della suddetta attività, ad un’altezza di circa due metri.
Accortisi della presenza dei militari, i due malviventi, pur di sottrarsi all’arresto, non esitavano a saltare dalla finestra, nel tentativo di dileguarsi, ma venivano subito bloccati dagli operanti. Nella circostanza, uno dei due malfattori, a seguito del salto, ha riportato lesioni alla caviglia ed è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Miulli.
La refurtiva, circa mille euro in banconote di vario taglio, è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto.
I malfattori, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, venivano sottoposti agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato in concorso.

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza stanno intensificando le attività d’istituto finalizzate al contrasto dei reati predatori, inerenti la violenza di genere, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto con riferimento ai luoghi di aggregazione per i giovani.
In tale ambito, il servizio coordinato attuato dai Carabinieri della Compagnia di Melfi, nel corso delle quotidiane attività preventive e repressive svolte dall’Arma, tese a garantire la sicurezza del territorio provinciale, anche attraverso il controllo della circolazione stradale, di venditori ambulanti, esercizi commerciali e casolari abbandonati ha consentito, tra l’altro, di trarre in arresto in flagranza di reato, in Bella (PZ), un 21enne di nazionalità nigeriana, ivi domiciliato, per evasione, in violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura in atto della detenzione domiciliare.
Sono state deferite in stato di libertà all’A. G., in Barile (PZ) un 42enne di nazionalità albanese, residente a Prato, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, in violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura degli arresti domiciliari; in Melfi un 41enne del luogo, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, in violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura degli arresti domiciliari; un 28enne di nazionalità rumena, residente a Stornarella (FG), per uso di atto falso, poiché circolava alla guida di un’autovettura radiata dalla circolazione, con documenti di circolazione contraffatti e targhe di altro veicolo; in Atella (PZ) una 48enne del posto, per invasione di edificio di proprietà comunale, al fine di occuparlo abusivamente.
Gli operanti hanno segnalato alla Prefettura di Potenza, quali assuntori di stupefacenti, in Muro Lucano (PZ), un 29enne di nazionalità nigeriana, residente a Marsala (TP), trovato in possesso di gr. 0,6 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, ed, in Atella (PZ), un 19enne, residente a Lavello (PZ), trovato in possesso di complessivi gr. 3 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
I Carabinieri hanno, inoltre, eseguito il controllo di 174 persone e 146 automezzi, elevando 28 contravvenzioni al Codice della Strada.

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Un arresto e sei denunce a piede libero sono il risultato di un servizio di controllo straordinario del territorio eseguito dalla Compagnia Carabinieri di Taranto e finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere. Il Nucleo Operativo Radiomobile e le Stazioni di Taranto Principale, Taranto San Cataldo, Taranto Nord, Taranto Salinella, Talsano e Leporano, nel corso di tale attività, in esecuzione di un ordine di carcerazione hanno tratto in arresto e sottoposto alla detenzione domiciliare, un 71enne, condannato ad espiare 1 di reclusione perché riconosciuto colpevole di evasione fiscale.
Nella stessa operazione sono state denunciati i gestori di tre circoli privati e più specificatamente, due per contrabbando di T.L.E. in quanto nel corso del controllo venivano rinvenuti nei locali rispettivamente kg. 5,100 e Kg. 1,360 di sigarette, di varie marche, privi di sigilli dei Monopoli di Stato; uno per furto di energia elettrica in quanto venivano accertate manomissioni al contatore elettrico del locale.
Al gestore di uno dei circoli veniva contestualmente notificata l’ordinanza di chiusura emessa dal Sindaco del Comune di Taranto per inottemperanza delle normative vigenti in tema di somministrazione di alimenti e bevande mentre per gli altri due venivano avviate le medesime procedure amministrative.
Inoltre tre pregiudicati tarantini, sottoposti a misure alternative alla detenzione e/o di sicurezza venivano denunciati in stato di libertà in quanto al momento del controllo non erano in casa; in particolare uno per violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S. alla quale era sottoposto mentre due per evasione dagli arresti domiciliari.
Nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale venivano redatte 21 contravvenzioni al C.d.S. di cui 7 a carico di altrettanti soggetti sorpresi ad esercitare attività di parcheggiatori abusivi nonché 14 per varie violazioni tra cui la mancata copertura assicurativa obbligatoria, l’omessa revisione dei veicoli e guida di motoveicoli senza l’uso del casco protettivo contestando sanzioni per circa 8.000,00 euro ed la conseguente decurtazione di 30 punti sulle patenti degli indisciplinati automobilisti.
Infine due soggetti venivano segnalati alle Prefetture competenti poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente sequestrando complessivamente gr. 4 di cocaina che verrà analizza dai militari del L.A.S.S. del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto.

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I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno arrestato in flagranza di reato due giovani brindisini, sorpresi mentre scaricavano un gommone carico di 1.500 kg di droga fra marijuana ed hashish.
Il blitz si incardina nel contesto dell’intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, disposti dal Ministero dell’Interno ed è scattato al culmine di un’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Monopoli. In particolare, quei militari, da tempo eseguivano un monitoraggio della fascia costiera a cavallo delle Province di Bari e Brindisi, proprio al fine di contrastare l’attività di trafficanti che sfruttano la rotta adriatica per fare approdare sulle coste pugliesi ingenti carichi di droghe provenienti dai   Balcani e dall’Albania.
I trafficanti sono arrivati lungo la costa di Torre Canne, meta di turisti famosa per le sue spiagge, a bordo di un gommone di 15 mt fornito di due potenti motori fuoribordo da 300 cv l’uno, divenuto ormai il mezzo preferito dalla criminalità per trasportare droga lungo la costa adriatica.
Dopo aver toccato terra, i due malviventi, hanno iniziato le operazioni di scaricamento, ignari del fatto che il tutto si svolgeva sotto l’occhio vigile dei Carabinieri, i quali, nascosti fra gli scogli, aspettavano il momento opportuno per intervenire. Alla vista dei militari i due scafisti hanno provato a fuggire azionando il gommone per prendere il largo, ma nella fretta il natante è finito contro gli scogli ed i due trafficanti sono stati ammanettati.
Le operazioni di recupero della droga sono durate tutta la notte, alla fine i Carabinieri hanno sequestrato 1 tonnellata e mezza di droga fra marijuana e hashish, custoditi all’interno di 80 imballaggi in plastica. Si tratta di un quantitativo eccezionale, il cui valore è stimato in 14 milioni di euro, destinato ad alimentare il mercato della città di Bari, del Sud Barese e della Val d’Itria.  I due arrestati, su disposizione della competente A.G., sono stati associati al Carcere di Brindisi.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a capire per quale organizzazione di due lavorassero.

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