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A Bari mascherine a peso d’oro vendute all’Asl: perquisizioni Gdf

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Avrebbero offerto alla Asl di Bari, che aveva accettato le offerte, mascherine Fp2 e Fp3 a costi elevati, applicando un sovrapprezzo. Perquisizioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della Procura del capoluogo pugliese, nelle sedi di tre società, la MDS International Srl di Trieste, la Sterimed Srl di Milano e la Servizi Ospedalieri Spa di Ferrara, e nelle abitazioni dei rispettivi amministratori, accusati di manovre speculative sul mercato.

L’accusa è di avere «occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all’utilizzazione in rilevanti quantità».

I fatti contestati risalgono al 25 marzo. Stando agli accertamenti dei finanzieri baresi, coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, le forniture non sono poi state consegnate. Verifiche sono in corso per accertare l’importo dei presunti sovrapprezzi e le ragioni della mancata consegna della merce. L’indagine è partita da accertamenti su un’altra società barese, la Aesse Hospital Srl dell’imprenditore Elio Rubino, sottoposta a perquisizioni il 26 marzo scorso, accusata dello stesso reato, manovre speculative sul mercato, con riferimento a forniture di mascherine offerte con soprapprezzi alla Asl di Bari. A questa si sono aggiunte poi le altre tre ditte destinatarie di perquisizioni.

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