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A Matera riapre ”La persistenza degli opposti” di Dalì

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Un selfie d’obbligo alle sculture del Piano, frutto del genio creativo del grande maestro surrealista del ‘900, e poi la ripresa delle visite, dopo la pausa imposta dall’epidemia da coronavirus, alla mostra ”La persistenza degli opposti. Salvador Dalì a Matera”, allestita nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù nei rioni Sassi.
    I turisti, sopratutto italiani che stanno tornando gradualmente nella Capitale europea della cultura 2019, hanno salutato così la riapertura della mostra inaugurata il 1 dicembre 2018 e che lo scorso anno aveva fatto registrare circa 95 mila presenze: sarà visitabile fino al 30 novembre prossimo.
    Negli ambienti rupestri vi sono circa 150 opere tra sculture grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro e arredi dell’artista, disegni e video. Il percorso espositivo costituisce un viaggio tematico che indaga all’interno della psicologia e dell’ispirazione artistica di Dalí, snodandosi attraverso quattro temi cari all’artista, quattro dicotomie: il tempo, millenario e fugace, l’involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà. (ANSA).

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