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Ambiente: protesta dei cittadini, “il Vulture non si tocca”

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“Vogliamo incontrare il presidente Bardi e l’assessore all’ambiente Latronico.

Non ci fermeremo mai, perché se dovessero fare la cava noi, con le nostre attività commerciali e le nostre famiglie, dovremmo andare via.  Non vogliamo farlo”: sono le parole di circa 15 rappresentanti del “comitato cittadini del Vulture”, che oggi, in occasione della riunione del consiglio regionale della Basilicata, si sono riuniti a Potenza per protestare contro l’autorizzazione al progetto di una cava di silicio in località Monte Crugname di Melfi (Potenza), rilasciata dalla giunta regionale il 4 maggio scorso.
    Il comitato, che è composto dai residenti di alcune frazioni della zona di Melfi, tra cui Foggiano, Foggianello e Monticchio, dopo diverse manifestazioni di protesta nella zona destinata alla realizzazione della cava, per la prima volta si sono presentati davanti alla sede della Regione, con uno striscione che recitava: “No alla cava: il Vulture non si tocca”.
    “Vogliamo che Bardi ascolti le nostre richieste – ha detto il presidente del comitato, Pietro Petito – perché noi nella zona del monte Crugname abbiamo le nostre attività agricole da generazioni e quella del Vulture è una zona di eccellenze naturalistiche, ambientali e archeologiche. Chiediamo – ha concluso – che l’intera istanza venga rivalutata nel merito”.

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Voce Mimmo Moramarco
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