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Arresti a Trani per fabbricazione e detenzione materiale esplosivo

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Dopo una lunga attività di indagine i Carabinieri di Trani hanno eseguito il fermo, emesso dalla Procura della Repubblica di Trani, di una donna O.A. classe 1971, di origine abruzzese, e B.B. classe 1979, di nazionalità marocchina irregolare sul suolo nazionale, complici del soggetto arrestato il 20 novembre scorso per la detenzione di 13 Kg di Tritolo. I due soggetti, conviventi dell’ A.G. classe 1952 hanno aiutato lo stesso nell’occultare l’esplosivo all’interno dell’abitazione sita nel centro storico di Trani, a pochi passi dal palazzo di Giustizia, e si sono adoperati attivamente al fine di reperire il materiale utile alla fabbricazione del detonatore senza il quale non avrebbero potuto far esplodere la sostanza. Intervenuti la sera presso gli uffici del Comando Compagnia sono stati escussi per ore alla presenza del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Trani, detentore dell’indagine, e le loro dichiarazioni non hanno fatto altro che suffragare quanto già acquisito dagli investigatori. Le stesse erano incomplete e palesemente in contraddizione tra loro e con il quadro probatorio. Colti con i bagagli in mano, se non fossero stati fermati i due erano già pronti a partire per lasciare la città, e solo grazie all’intervento repentino e immediato dei Carabinieri, effettuato di concerto con la Locale Procura, si è potuto evitare che gli stessi lasciassero il paese e si perdessero le loro tracce e con essi prove ed elementi fondamentali. Ancora in corso le indagini finalizzate a capire chi fosse il destinatario ultimo e il canale di reperimento dell’esplosivo nonché quali fossero gli obiettivi del grave ed imminente attentato.

I due sono attualmente detenuti in attesa di giudizio.

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