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Cloro sporco Aqp: due arresti a Bari

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Importante operazione della Guardia di Finanza che ha permesso di arrestare un noto imprenditore barese nell’ambito di una inchiesta della Procura sul cloro sporco usato da Acquedotto Pugliese e ritenuto pericoloso all’esito di una perizia disposta tempo fa da esperti dell’Istituto superiore di sanità. L’imprenditore e un’altra persone sono stati posto agli arresti domiciliari per accuse che andrebbero dalla frode in pubbliche fornitura alla turbativa d’asta.

I fatti si riferiscono alla fornitura di cloro utilizzato per l’acqua destinata ai pugliesi che è perfettamente potabile.

Sarebbe proprio questa la causa dell’avvio dell’indagine in cui risulterebbero indagate 13 persone. Il cloro industriale presenta tracce di contaminanti come ad esempio i bromati, e per quanto il sistema di potabilizzatori di Aqp funzioni alla perfezione, dalle indagini è emerso che il cloro consegnato dal fornitore non veniva controllato adeguatamente. Di più: a febbraio 2016 le indagini hanno accertato che in alcuni dei laboratori ubicati presso gli impianti di potabilizzazione i cromatografi erano disattivati, e che le analisi si limitavano a valutare la concentrazione del cloro ma non miravano ad accertarne la purezza. Semplicemente, si fidavano delle dichiarazioni del fornitore. (Luca Turi)

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