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Cronaca dei Carabinieri ad Atella, Marsico Nuovo (PZ) e Corato (BA)

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I militari della Stazione Carabinieri di Atella hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 8 persone, di cui 3 minori, alcune già note alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Le indagini sono scaturite dalla denuncia sporta da un uomo residente nella cittadina, che aveva segnalato il furto di una somma di denaro contante, ammontante a circa 200 euro, perpetrato all’interno della propria abitazione. L’attività avviata dai Carabinieri della locale Stazione ha consentito di acquisire indizi utili per attribuire la responsabilità del delitto ad otto persone, tra cui anche tre minori, che, con ruoli diversi, hanno contribuito, in concorso, alla commissione del reato. Si tratta di soggetti residenti nell’area del Vulture-Melfese. I responsabili del furto sono stati tutti deferiti con l’accusa di furto aggravato in abitazione in concorso all’Autorità Giudiziaria, mentre, per quanto attiene ai tre minori, è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza. Ancora una volta, è risultata fondamentale la tempestiva denuncia presentata presso i Carabinieri della Stazione, i quali hanno potuto, sin da subito, avviare le indagini per individuare i malfattori.

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Costantemente sensibili al fenomeno dello spaccio di sostanze, i Carabinieri della Stazione di Corato nella giornata di ieri, nell’ambito di servizi preventivi nello specifico settore, notavano una donna aggirarsi nei pressi dell’abitazione di un pregiudicato 37enne del luogo. Pochi minuti più tardi, quest’ultimo compariva dal balcone dell’abitazione e con fare furtivo, lanciava qualcosa alla ragazza. Immediatamente fermata dagli investigatori, la donna veniva trovata in possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “MARIJUANA”.
Pertanto, veniva eseguita una perquisizione nell’abitazione di, nel corso del quale venivano rinvenuti e sequestrati 60 grammi di “MARIJUANA” e 80 gr di “HASHISH”, nonchè  tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi.
L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Trani, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.

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L’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato, in campo nazionale, l’iniziativa rivolta a tutelare le fasce deboli ed in particolare gli anziani, spesso vittime, mediante artifizi e raggiri, del reato di truffa. Il Comando Legione Carabinieri “Basilicata” ha disposto, in ambito regione, mirati servizi finalizzati alla prevenzione del fenomeno e, altresì, il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, attraverso i Comandi di Compagnia competenti per i territori di Acerenza, Lagonegro, Melfi, Potenza, Senise, Venosa e Viggiano, sta svolgendo, nei vari centri della provincia, oltre all’azione di controllo del territorio, una campagna informativa destinata agli anziani per prevenire tale tipo di reato, che, oltre al danno economico, rappresenta anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con ripercussioni spesso molto serie sulla qualità della vita, con il pericolo che gli stessi si chiudano in se stessi, compromettendo la propria autonomia e la capacità di socializzazione.
Al riguardo, è importante ricordare che le denunce da parte della cittadinanza sono importanti per consentire alle Forze di Polizia di orientare al meglio le investigazioni e addivenire alla compiuta identificazione degli autori.

In tale contesto, nella serata di ieri, si è tenuto a Marsico Nuovo, presso l’Auditorium comunale, l’incontro/dibattito con la cittadinanza, organizzato dai Carabinieri e dall’UNITRE – Università della terza età/delle tre età – Marsico Nuovo, con il patrocinio gratuito all’evento del Comune.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Viggiano, alla presenza del Presidente UNITRE – Marsico Nuovo Prof. Pasquale Casaletto e del Sindaco Avv. Gelsomina Sassano, ha voluto rivolgersi ai presenti, indicando le modalità attraverso le quali vengono, spesso, attuate le truffe in loro danno, fornendo consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole metodologie utilizzate dai malviventi per introdursi in casa. Al termine dell’incontro, i partecipanti, un cospicuo numero di cittadini anziani e non solo, tra cui soci dell’Università, rappresentanti di associazioni locali, insegnanti e religiosi, hanno acquisito consapevolezza di quella che è la “sicurezza partecipata’’ ovvero quella sicurezza utile al fine di prevenire i reati e tesa a promuovere, in modo sempre più proficuo, l’indispensabile collaborazione con le Forze dell’Ordine.

Tra i consigli dell’Ufficiale, dispensati anche mediante un opuscoletto realizzato dall’Arma dei Carabinieri, si ricordano: “non aprire a sconosciuti; non tenere in casa oggetti preziosi o denaro; se si utilizza internet non fornire le proprie credenziali o dati bancari; non farsi distrarre per strada  da sconosciuti; creare un buon vicinato; non fare confidenze al telefono; non farsi raggirare da un semplice tesserino di riconoscimento; ricordarsi di contattare, nell’immediatezza di qualsiasi tentativo di adescamento, il pronto intervento “112” o recarsi personalmente presso il Comando Stazione Carabinieri competente per territorio”.

Tra l’altro, si è fatto riferimento all’ultimo episodio, verificatosi in Fardella (PZ), laddove i Carabinieri della Stazione di Chiaromonte (PZ), a conclusione delle indagini, coadiuvati da quelli della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, nel pomeriggio del 2 settembre 2018, hanno posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Lagonegro (PZ), una donna 23enne, di origine rumena, responsabile di un furto all’interno di un’abitazione.

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