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Gravina in Puglia e allarme sicurezza

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Al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il caso Gravina
In Prefettura a Bari vertice sull’aumento di episodi criminali e atti vandalici
Garantita l’intensificazione dei controlli al Bosco e nelle ore notturne

Il caso Gravina è stato oggetto, in mattinata, di una specifica seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto Marilisa Magno dopo che nelle settimane passate il primo cittadino gravinese, Alesio Valente, aveva richiamato l’attenzione delle istituzioni sovra comunali sul moltiplicarsi di assalti ad attività commerciali, scuole e beni comuni.
Alla riunione, coordinata dal Prefetto, hanno preso parte i vertici provinciali di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza e, in rappresentanza del Comune di Gravina, lo stesso sindaco ed il comandante della Polizia Municipale, Nicola Cicolecchia. Un’ora di confronto per fare il punto della situazione, ripercorrere la catena di fatti criminosi degli ultimi mesi e verificare l’adozione di possibili, eventuali contromisure. «Al Prefetto, che ringrazio anche pubblicamente per la sensibilità e l’attenzione mostrate nei riguardi della nostra comunità – spiega Valente – ho manifestato le preoccupazioni, di amministratore e di cittadino, per quel che va accadendo in città: siamo consapevoli del fatto che il tessuto sociale opponga una forte resistenza alle infiltrazioni criminali e che le forze dell’ordine facciano appieno il loro dovere, spesso tra mille difficoltà. Tuttavia, inquieta il e non poco il lievitare di fenomeni criminali e vandalici che, se non affrontati per tempo, potrebbero diventare endemici». Da qui la richiesta di una più assidua attività di controllo tra i vicoli del centro storico ma pure all’interno dell’area industriale, oltre che del resto urbano e delle campagne. Un capitolo a parte è stato aperto sul Bosco Difesa Grande. «Gravina – ha ricordato il sindaco – vive un paradosso: è sede di una stazione di Carabinieri Forestali la cui competenza, però, è fissata solo sui territori del parco e non anche su quello che, per estensione e importanza, è il secondo bosco di tutta la regione. Le attività di controllo e monitoraggio su Difesa Grande rientrano invece nelle competenze del Comando di Altamura: ci auguriamo sarà possibile fare di più anche a tutela del nostro polmone verde».

n coda al faccia a faccia, le decisioni: la situazione del Bosco sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, con impegno a garantire comunque una più stretta vigilanza, specie (ma non solo) durante il periodo estivo. L’intera città, invece, potrà contare su una più intensa presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne. «Siamo fiduciosi», chiosa Valente: «Confidiamo che lo Stato, attraverso le sue articolazioni, saprà garantire al meglio l’ordine e la sicurezza, mostrandosi al fianco dei cittadini e delle forze sane e produttive. Ai gravinesi il compito di non far mai venir meno la loro collaborazione nei riguardi delle istituzioni: chi vive di crimine può essere battuto solo se alla repressione si affiancano il controllo sociale e la cultura della legalità». (ComStampa)

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