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Lavori in casa senza permesso: elenco completo

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Quali sono le opere di edilizia e impiantistica che non richiedono abilitazioni: la lista dei 58 lavori liberalizzati.

Dal cancello alla porta blindata, dall’impianto elettrico al gazebo, sono ben 58 le opere che non richiedono un permesso di costruire o un titolo abilitativo comunale (Cil, Cila, Scia), grazie al decreto che ha liberalizzato queste attività [1], recependo il Glossario unico dell’edilizia. Il Glossario fa chiarezza e mette finalmente ordine nella giungla dei regolamenti comunali e regionali, regolamenti eccessivamente restrittivi, che prevedevano la necessità di autorizzazione anche per semplici opere interne all’abitazione, come la sostituzione dei sanitari. Per merito del Glossario, 58 lavori sono ora in edilizia libera, anche se restano i vincoli delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, e infine delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Glossario non è esaustivo, come indicato nel decreto attuativo: questo significa che ulteriori lavori, non compresi nell’elenco, possono essere comunque liberalizzati. Ma facciamo subito il punto sui lavori in casa senza permesso: elenco completo, principali opere, categorie d’intervento, regime giuridico.

Lavori di ordinaria manutenzione

Le opere di manutenzione ordinaria per le quali non sono necessari particolari titoli abilitativi sono:

Eliminazione delle barriere architettoniche

Risultano in edilizia libera, secondo il Glossario, anche i principali interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, purché non si realizzino ascensori esterni e non si cambi la sagoma dell’edificio:

Attività di ricerca nel sottosuolo

Sono consentite anche le attività di ricerca nel sottosuolo, ossia le opere temporanee per attività di ricerca che riguardano la conoscenza delle caratteristiche del terreno, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne ai centri edificati.

Movimento terra

Beneficiano dell’edilizia libera anche i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari. Sono infatti consentiti i seguenti lavori:

Realizzazione di serre

Sono inoltre consentiti la realizzazione, la riparazione, la sostituzione ed il rinnovamento di serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola.

Pavimentazioni esterne

Il decreto liberalizza, per di più, le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, se stabilito dallo strumento urbanistico comunale, compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati.

In particolare, sono consentiti la realizzazione, riparazione, sostituzione, rifacimento dei seguenti elementi:

Fotovoltaico, solare, microeolico

Sono consentiti liberamente l’installazione, la riparazione, la sostituzione e il rinnovamento di pannelli solari, impianti fotovoltaici e di generatori microeolici.

Giochi e arredi per esterni

Sono consentiti l’installazione, la riparazione, la sostituzione e il rinnovamento di:

Roulotte, camper, casa mobile

Il decreto consente l’installazione, la riparazione e la rimozione di manufatti leggeri in strutture ricettive all’aperto, come roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni e assimilati.

I manufatti devono essere collocati in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore.

Opere temporanee

Per opere temporanee il glossario intende quelle che soddisfano obiettive esigenze contingenti e temporanee; queste opere devono essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni.

Nel dettaglio, è possibile installare, previa comunicazione avvio lavori, nonché effettuare interventi di manutenzione, riparazione e rimozione per i quali non è necessaria la comunicazione, per le seguenti opere:

(Fonte)

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