Site icon TeleRadioAppula

Protocolli per Poli Innovativi per l’Infanzia su Altamura,Bari e Capurso

Condividi articolo

“Oggi abbiamo scritto una pagina di buona politica, firmando il Protocollo d’intesa tra Regione Puglia e i Comuni di Bari, Altamura e Capurso per i Poli innovativi per l’infanzia. Un provvedimento straordinario con un approccio estremamente innovativo che porterà alla creazione di un percorso educativo integrato per i bambini da 0-6 anni, attraverso la costituzione di strutture che accorperanno i nidi e le scuole materne. Ulteriore elemento di innovatività della misura è la procedura con cui saranno realizzati i Poli, ovvero un concorso di progettazione che coinvolgerà ordini professionali, esperti e professionisti, avviando una riflessione nei territori sull’importanza della qualità degli spazi educativi. La Puglia si dimostra ancora una volta un grande laboratorio di confronto, dialogo e idee, sempre pronta a sperimentare e innovare”.

Con queste parole l’Assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, ha commentato la firma del Protocollo d’intesa tra Regione Puglia e i Comuni di Bari, Altamura e Capurso finalizzato alla progettazione dei Poli Innovativi per l’Infanzia. A farsi promotore dell’iniziativa, il consigliere regionale della Puglia, Enzo Colonna.

Si tratta dei tre comuni selezionati all’inizio del 2018 dalla Regione Puglia, con una procedura pubblica, in attuazione di una iniziativa del MIUR su scala nazionale che assegnava alla Puglia risorse complessive per 9.687.832,54 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni.

Nel settembre scorso il MIUR aveva comunicato che sarebbero stati i comuni selezionati a occuparsi, ciascuno per il proprio intervento, della progettazione esecutiva, anziché, come inizialmente previsto, lo stesso Ministero attraverso un concorso nazionale di idee.

A fronte di questa modifica intervenuta, la Regione, consapevole dell’importanza della qualità degli spazi destinati all’educazione e all’istruzione, ha colto questa occasione per allargare il confronto, coinvolgendo gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri e professionisti della didattica, in modo da avviare una riflessione culturale sulla qualità degli spazi dell’apprendimento, rendendo queste prime realizzazioni dei “casi guida”, un modello da seguire anche per il futuro.

Da qui la nascita di un Protocollo d’intesa con i tre comuni selezionati, finalizzato, per un verso, ad assicurare un’elevata qualità progettuale dei nuovi Poli e, per l’altro, a favorire la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi, mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione, che ciascuno dei tre comuni dovrà bandire e svolgere seguendo le linee guida, approvate dalla Giunta regionale, e con il sostegno di una task-force regionale dedicata, messa in piedi con il supporto di ARTI.

Sulla base dei progetti vincitori, che dovranno essere poi sviluppati sino a livello esecutivo, i Poli per l’infanzia saranno materialmente realizzati a cura e spese dell’INAIL. 

Si tratta, dunque, di un’innovativa e pionieristica iniziativa che sancisce una collaborazione interistituzionale estremamente proficua. La Puglia, anche alla luce della legge regionale sulla partecipazione e alla luce della Lr 14/2008 sulla qualità dell’architettura, si dimostra ancora una volta un grande laboratorio di confronto, dialogo e idee, sempre pronta a sperimentare e innovare. (PressRegione) 

Exit mobile version