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Taranto, giovane detenuto aggredisce poliziotti penitenziari in carcere

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Tre agenti del carcere di Taranto sono finiti al pronto soccorso per ferite e contusioni giudicate guaribili in pochi giorni, aggrediti da un detenuto di circa 20 anni, napoletano con problemi psichiatrici, in carcere per reati contro il patrimonio: lo riferisce Federico Pilagatti della segreteria nazionale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria), precisando che l’episodio è avvenuto ieri pomeriggio. Trasferito «dal carcere di Lecce – prosegue Pilagatti – anche lì aveva aggredito altri poliziotti».

Il ventenne – spiega – era stato accompagnato a telefonare ai familiari, ma non era riuscito a contattare alcun parente e all’agente che lo aveva invitato a rientrare in cella con la promessa di riprovarci di lì a poco avrebbe risposto – sostiene Pilagatti – scagliandosi «contro il poliziotto facendolo cadere per terra, e non contento aggrediva anche gli altri due che erano accorsi per aiutare il collega». Il rappresentante del Sappe punta il dito contro il «sistema sanitario pugliese che si è completamente disinteressato della gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, scaricando sulla polizia penitenziaria l’onere di gestire tali personaggi».

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