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Taranto, si toglie la vita un operaio di Arcelor Mittal

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Un operaio dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto oggi si e’ tolto la vita nella sua abitazione, alla vigilia del suo 44esimo compleanno e della festa del lavoro. Lo rendono noto i sindacati. L’Usb sottolinea che il lavoratore “fu affetto da un disturbo depressivo proprio durante il periodo del passaggio da Ilva ad ArcelorMittal. Per noi era un compagno, un amico, un collega, sempre in prima linea”.

L’operaio “affrontava in modo intenso – aggiunge l’Unione sindacale di base – i problemi legati alla fabbrica, lottava a nostro fianco partecipando attivamente a tutti gli scioperi, assemblee e dibattiti. Ha deciso di farla finita lasciando moglie e figli a cui va il nostro cordoglio”. 

I motivi del gesto, osserva D’Alo’, “non sono interpretabili e probabilmente frutto di molteplici ragioni. Tra questi possiamo pensare che vi sia stata anche la pesante situazione che ha dovuto sopportare in questi mesi, a causa delle difficolta’ legate al suo posto di lavoro. Mesi con un reddito ridotto e soprattutto la complessita’ di immaginare una via d’uscita, un futuro, per un uomo come Alessandro di soli 44 anni e’ impresa assai ardua, forse per chiunque”.

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