Uncategorized

Cronaca di Polizia su Taranto e Martina Franca

Condividi articolo

Commissariato Borgo Taranto, transitando sul lungomare, hanno notato un giovane intrattenersi con altri suoi coetanei. Il suo comportamento li ha insospettiti a tal punto che hanno deciso di controllarlo. Sospetti confermati, perché nella tasca interna del suo giubbotto sono state  ritrovate alcune dosi preconfezionate di hashish e marijuana pronte per lo spaccio. Dopo quanto rinvenuto il controllo si è esteso prima all’auto in uso al giovane, parcheggiata poco distante e poi alla sua abitazione . Durante il controllo in casa del giovane, all’interno di una cassaforte posta nella sua camera da letto, sono stati ritrovati circa 100 grammi di marijuana conservata in alcuni barattoli di vetro, una piccola panetta di  hashish del peso di circa 75 grammi, tutto il necessario per il confezionamento delle droghe nonchè 275 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’illecita attività di spaccio. Dopo quanto ritrovato il giovane, un tarantino di 28 anni è stato tratto in arresto. La sostanza stupefacente ed il denaro recuperati  sono stati posti sotto sequestro.

Da qualche tempo il personale del Commissariato di Martina FRanca è impegnato in mirate  attività di controllo del territorio volte  ad arginare il fenomeno dei furti in appartamento ed in particolare presso le innumerevoli abitazioni sparse nell’agro martinese. Verso le 19.00 di ieri sera un equipaggio appostato in Zona S. Paolo, ha notato sopraggiungere di un “Opel Astra” di colore grigio, con tre uomini a bordo. I poliziotti notando il loro fare sospetto hanno deciso di monitorare il terzetto osservandoli a distanza.  Il veicolo ha poi imboccato una traversa di campagna fermandosi in prossimità di alcune villette. Seguendoli a distanza il personale del Commissariato ha avuto così modo di osservare che mentre l’autista faceva inversione di marcia per allontanarsi dalla zona, gli altri due, scesi dall’auto, con mossa fulminea, hanno scavalcato il muretto di recinzione di una proprietà privata, addentrandosi verso l’abitazione, iniziando ad armeggiare sugli infissi usando gli attrezzi a loro disposizione, custoditi in uno zaino. Non avendo avuto i risultati sperati, i ladri hanno poi attraversato altri fondi confinanti continuando a piedi ad ispezionare altre villette. Nel frattempo il veicolo che si era allontanato era costantemente tenuto sotto osservazione da un altro equipaggio. Quando poi l’autista dell’Opel Astra e ritornato indietro per riprendere i suoi complici, i poliziotti hanno tentato di fermare l’auto. Ne è scaturito un lungo inseguimento che si è concluso tra Mottola e Laterza allorquando il veicolo è stato affiancato e  bloccato

error: Contenuto protetto