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A Taranto Polizia interviene per un litigio in famiglia e trovano della droga: arrestato 33enne

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Scatta la segnalazione al 113, intervengono i poliziotti di una volante in un appartamento del centro cittadino e identificato il proprietario dell’immobile, un 33enne tarantino già con diversi precedenti. L’uomo, in evidente stato di agitazione, si trovava in compagnia di altre due persone, un uomo ed una donna che non hanno saputo fornire spiegazioni circa la loro presenza all’interno dell’appartamento. La donna, inoltre, presentava delle ecchimosi al volto e una ferita sulla regione sopracciliare oltre a varie ecchimosi sulle braccia riferendo che quelle ferite sarebbero state conseguenza di una precedente caduta. 

Le dichiarazioni hanno insospettito non poco i poliziotti che, a quel punto, per capire meglio cosa fosse accaduto in quell’abitazione, hanno effettuato una una perquisizione domiciliare nella convinzione che l’abitazione fosse utilizzata come luogo di spaccio. E così, nella camera da letto, gli agenti trovavano un sacchetto in cellophane termosaldato contenente 10 g circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, 170 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio, e il materiale occorrente per il confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente.

A conclusione della perquisizione, pertanto,  il 33enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e trasferito in carcere. Gli altri due soggetti, entrambi tarantini, venivano sanzionati amministrativamente ai sensi del D.L. 19/2020 per inosservanza delle disposizioni inerenti al contenimento del contagio da covid-19.

Le cause dei segni di violenza sul volto della donna, prontamente riferiti ai colleghi della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, saranno oggetto di approfondimento da parte dell’Ufficio investigativo della Questura.

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