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Comunità di recupero minori accusata di maltrattamenti

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E’ emerso un quadro sconcertante da una “Casa recupero minori” di Valenzano in provincia di Bari. La struttura era impegnata , almeno sulla carta, per il recupero di minori che avevano avuto problemi con la Giustizia e coinvolgeva diversi comuni della provincia ma pare che all’interno di consumavano crudeltà e torture. Tutto è partito dalla denuncia dei parenti di alcuni ragazzi ospiti della struttura di recupero e sotto il mirino della Procura sono finiti la direttrice e un educatore della Coop in questione e accusati di maltrattamenti. La Guardia di finanza, dopo le indagini , ha anche fatto emergere alla Procura che l’educazione degli ospiti della struttura avveniva anche mediante la somministrazione di medicinali e sedativi. Pare ci sarebbero cibi scaduti e senza acqua calda. Sempre secondo il rapporto della Guardia di Finanza , gli stessi ragazzi erano costretti dalla cooperativa di recupero a lavori pesanti e in condizioni igienico sanitarie poco consoni e alla vista di un rifiuto da parte degli stessi ospiti si procedeva alla segregazione in camere per giorni interi, come se stessero agli arresti. Alla direttrice della struttura gli è stato anche addebitato il reato di truffa nei confronti di alcuni comuni della provincia da cui provenivano alcuni ospiti della struttura

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