Cronaca

Espropri a Irsina, condannati l’ex sindaco e altri tre

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La Corte dei Conti di Basilicata ha condannato l’ex sindaco di Irsina, Luigi Cesano, e altre tre persone tra ex amministratori e tecnici del Comune, a pagare all’amministrazione municipale oltre 90mila euro di risarcimento. Per i giudici contabili, i quattro avrebbero causato al Comune un danno derivato dai maggiori costi sostenuti per tre espropri di terreni non perfezionati, che portò l’ente a dover risarcire i proprietari per illegittima occupazione.
I fatti risalgono al periodo tre il 1977 e il 1984. In tutti e tre i casi, scadettero i termini quinquennali dei provvedimenti di occupazione dei suoli senza che fossero intervenuti i decreti di espropriazione.
Cesano dovrà ora pagare 36mila euro. Gli ex amministratori ai lavori pubblici Innocenzo Masiello e Giambattista Papangelo dovranno versare rispettivamente 18mila e 10mila euro. Il responsabile della Sezione Tecnica Giuseppe Dicandia dovrà invece risarcire 26mila euro. 

Voce Mimmo Moramarco

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