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La Regione Puglia presenta il conto per consulenze illegittime

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La Regione Puglia , nonostante la Legge regionale per snellire le sentente della Corte dei Conti, è costratta a presentare il conto a sette capigruppo che erano in carica nella scorsa legislatura regionale.

Questi ultimi dovranno restituire 264 mila euro che, come spiegano dagli organi regionali, sono stati erogati illeggittimamente per i loro ripettivi portaborse . Il principio è ben ribadito dall’assise della Corte dei Conti e le condanne che evidenziano la mancata copertura finanziaria dei contratti. Quindi nonostante la Legge in autotutela di dicembre scorso , l’Ente regionale è obbligato alla riscossione e anche alla messa in mora in mancanza del recupero economico. l debito stabilito nelle sentenze contabili è in capo ai capigruppo (nella loro qualità di legali rappresentanti), fatta salva la possibilità di rivalersi sui colleghi. A parte il Pd (l’ex capogruppo Paolo Campo sta pagando a rate un debito di 9mila euro), gli altri gruppi hanno fatto appello e sono stati condannati in via definitiva. Forza Italia (con Nino Marmo) deve dunque restituire 14.579 euro, i Cinque Stelle (con Grazia Di Bari) devono 112.242 euro, Senso Civico (con Sabino Zinni) deve 6.300 euro, i Popolari (Napoleone Cera) 2.400 euro, Puglia con Emiliano (con Paolo Pellegrino) per 16.957 euro, il Gruppo Misto (Mario Pendinelli) 87.800 euro. A questi si aggiunge la lista Schittulli (Gianni De Leonardis) condannata a restituire 24.000 euro per illegittimi rimborsi a piè di lista accordati ai collaboratori.

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