Cronaca

L’audio choc di Pittella, ‘noi come gli ebrei’. Poi le scuse (Podcast)

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L’esponente di Azione: ‘mandati a morire dal Pd e dal M5s’

VOCE MIMMO MORAMARCO

Audio choc di Marcello Pittella, pluripotenziario di Azione in Basilicata.

In un messaggio audio inviato ai suoi l’ex governatore dice: “L’uomo di fiducia della Schlein dice che Azione non può partecipare alla lista del centrosinistra perchè Calenda ha avuto delle parole poco tenere sul Pd e Conte e soprattutto perchè ha detto che Bardi è una brava persona”. E’ un “comunicato che fa mettere le mani nei capelli. Mi rattrista tremendamente perchè vuol dire che c’è proprio un’azione a far male, a far morire. Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono un ebreo per loro che deve morire”. Poco dopo però le scuse pubbliche: “Giorni di stress e tensione emotiva hanno generato una ingiustificata e totalmente non voluta iperbole in un audio privato”, dice l’attuale consigliere regionale di Azione. “Parole che ho usato per rappresentare il modo in cui, dopo aver governato la Regione per il centrosinistra con dignità e onore, siamo stati trattati.
    Sono profondamente dispiaciuto per l’accaduto e mi scuso con chi può essersi sentito offeso”, conclude.

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