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Parte il PhEst, a Monopoli il museo a cielo aperto

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Dal 1 settembre al 1 novembre ancora una volta Monopoli si trasformerà in un museo a cielo aperto grazie al PhEST, Festival internazionale di fotografia e arte.


    Giunto all’ottava edizione, il festival vedrà circa 30 artisti internazionali – presenti in persona o con i propri lavori – esporre tra le vie e i palazzi del centro cittadino in oltre 32 mostre, in mezzo a talk, appuntamenti musicali, laboratori e presentazioni. Tra i nomi confermati: Jan Fabre, Phillip Toledano, Lisa Sorgini, Koos Breukel e altri.Tema di quest’anno sarà Esseri Umani e girerà attorno un grande interrogativo: “Cos’è che ci rende davvero così speciali?”, usando le parole del direttore artistico del festival, Giovanni Troilo.
    Gli artisti scelti, infatti, portano al centro della propria ricerca artistica l’umanità, in tutte le sue forme e colori: dalla vita trentennale di una famiglia inglese nel progetto di Zed Nelson al mondo della prostituzione nel viaggio di Cristina De Middel; dalle poderose donne di Tehuantepec in Messico ritratte da Giulia Gatti all’universo giovanile di Napoli di Glauco Canalis.
    Nel weekend di inaugurazione, il Festival sarà aperto dalle visite guidate con gli artisti presenti tra il Castello Carlo V, Palazzo Palmieri, il Porto Vecchio, la Chiesa di Ss. Pietro e Paolo e la Casa Santa.
    “Il PhEST – ha dichiarato Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento Turismo della Regione Puglia – va a collocarsi al cuore della strategia di politica culturale e turistica della Regione Puglia, tutta incentrata sul concetto di ‘welfare culturale’, cioè sulla convinzione che la cultura e l’arte migliorano concretamente la qualità della vita delle persone, innanzitutto di chi ha la fortuna di risiedere in Puglia e poi dei tanti ‘cittadini temporanei’ che scelgono di condividere il nostro stile di vita. Anche in un’ottica di destagionalizzazione, non solo a luglio agosto”.

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