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Pazienti curati a Potenza con monoclonali ma a Matera nulla

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Le differenze sostanziali tra l’Ospedale di Matera e quello di Potenza. Differenze che mettono in luce alcune criticità dell’Ospedale della Città dei Sassi e dove non si praticano ancora le cure sulla base degli anticorpi monoclonali. Alcuni esperti dicono che tale carenza potrebbe essere una conseguenza di mancanza di personale, ma di certo in Italia e a Potenza sono già una realtà, ma non nella Città dei Sassi.

La somministrazione di farmaci biologici derivati da cellule umane non è stata ancora avviata a Matera, nonostante i preparati destinati alla terapia precoce dei pazienti Covid siano disponibili nella farmacia ospedaliera materana. Altra storia invece all’Ospedale San Carlo di Potenza dove finora, con tecnica monoclonale, sono stati curati 18 pazienti.

Le cure basate sulla tecnica degli anticorpi monoclonali sono importantissime soprattutto nella fase iniziale della malattia, impedendone l’evoluzione più grave e riuscendo anche a risparmiare sui ricoveri. Tutto si basa anche sulla tempestività degli interventi con la stessa tecnica , dove si parla di 72 ore dall’inizio dell’infezione e nei dieci giorni aver constatato il contagio da covid 19. Sul caso si è espresso il presidente  della Società Italiana di Medicina Generale di Matera, il Dottor Bitetti , sottolineando l’importanza del trattamento con anticorpi monoclonali anche per diminuire la pressione sui reparti ospedalieri evitando l’evoluzione più severa della malattia. Lo stesso Presidente lancia un appello alle Istituzioni in tal senso e chiede quali siano le ragioni che impediscono l’immediato avvio del trattamento con anticorpi monoclonali anche nell’Ospedale di Matera.

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