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Petrolgate 2, udienza rinviata al 27 giugno

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Nulla di fatto. Appena il tempo di fare l’appello delle parti in causa e l’udienza del processo Petrolgate 2 in programma per questa mattina al tribunale di Potenza è stata rinviata al 27 giugno. La causa: un errore di ruolo, dettato dall’assenza del collegio penale presieduto dal giudice Rosario Baglioni. Occorrerà attendere dunque tre mesi e mezzo per conoscere gli sviluppi del dibattimento che vede coinvolta l’ENI e il suo ex direttore del Distretto Meridionale, Enrico Trovato, imputato per disastro ambientale. Un’accusa di cui l’ex dirigente deve rispondere a seguito della fuoriuscita di 400 tonnellate di petrolio dai serbatoi del Centro Olio di Viaggiano, scoperta nel febbraio 2017. Il processo ripartirà dunque all’inizio dell’estate. In quell’occasione si valuterà anche l’ipotesi di accorpare il cosiddetto “Petrolgate 2” con il “Petrolgate 3”, in cui per gli stessi fatti sono coinvolti altri dirigenti della multinazionale, tra cui Ruggero Gheller predecessore di Trovato e Andrea Palma, responsabile della manutenzione degli impianti. L’accusa, in questo caso, è per entrambi di disastro innominato. Il sospetto è che quanto contestato a Trovato accadesse in realtà già da tempo. Ma lo spartiacque è rappresentato dalla definizione del reato di disastro ambientale, contemplato dalla giurisprudenza soltanto a partire dal 2015.

Voce Mimmo Moramarco

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