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Salute mentale, a Bari un teatro-laboratorio per i pazienti

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Da sala di svago per i degenti del vecchio Cto di Bari a laboratorio di arti sceniche e visive destinato alle persone seguite dal dipartimento Salute mentale della Asl. Così tornerà a vivere lo storico Auditorium anni ’50 dell’ex Centro traumatologico ortopedico inaugurato oggi con lo spettacolo di musica e parole degli utenti del centro Gippsi. Ad esibirsi sul palco, un gruppo di ragazzi e ragazze che hanno sfruttato il potere comunicativo della musica durante il lockdown, scrivendo e autoproducendo una serie di brani per raccontare emozioni e stati d’animo di quel periodo difficile.
    Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme con l’assessore alla Sanità della Regione, Pier Luigi Lopalco, e il direttore dipartimento Salute Vito Montanaro.
    L’Auditorium è stato oggetto di una importante opera di recupero, finanziata con 525mila euro di fondi europei, che ha riprodotto, nel rispetto dei vincoli architettonici della Soprintendenza, la conformazione geometrica e compositiva originaria del teatro. “La Regione Puglia e la Asl di Bari hanno ristrutturato questo teatro che era nascosto nell’ex Cto – ha detto Emiliano – per consentire a tutte le strutture del dipartimento Salute mentale di utilizzarlo come una terapia ma anche di aprirlo al territorio. Questo teatro è un caso abbastanza unico in Italia ed è una terapia per la nostra salute mentale”.
    Il teatro, con i suoi 95 posti, ospitava negli anni Cinquanta convegni e conferenze scientifiche. Per Lopalco, “la riqualificazione del teatro rientra in una serie di investimenti che la Asl sostenuta dalla Regione ha compiuto in questo ambito di assistenza, al disagio mentale. La presenza di una struttura come questa nella sede di un’azienda sanitaria è fondamentale perché può essere utilizzata per tante altre attività, legate al processo terapeutico, ricordiamoci che arte, musica e teatro funzionano come un farmaco, anzi spesso fanno anche meglio di tanti farmaci”

Voce Mimmo Moramarco

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