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Anziana trovata morta a Veglie : aveva lasciato gas acceso

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Il fornello resta aperto per l’intera notte: un’anziana muore in casa a causa dell’intossicazione.
Il corpo senza vita di Cosima Capoccia, pensionata di 77 anni di Veglie, è stato ritrovato nella mattinata di ieri, all’interno della sua abitazione. Sono stati i carabinieri della stazione locale, allertati dai vicini e dai famigliari, a raggiungere l’appartamento intorno alle 9 e mezzo. Una volta all’interno, gli ambienti erano intrisi di gas e per la 77enne non vi era più nulla da fare.

Nonostante l’arrivo del personale del 118, non è stato possibile intervenire in alcun modo: il cuore della donna aveva ormai cessato di battere, probabilmente sin dalla sera prima. Assieme alle forze dell’ordine e al personale sanitario, sono anche giunti i vigili del fuoco del distaccamento locale e il medico legale. Quest’ultimo ha constato la morte della vittima, presumibilmente avvenuta una dozzina di ore prima. È infatti probabile che la malcapitata abbia inavvertitamente lasciato il fornello in cucina aperto, al momento della preparazione della cena. Si è pertanto addormentata fra le stanze sature di gas che non le hanno lasciato scampo. Inalandolo per diverse ore, ha perso la vita per quelle inalazioni rivelatesi fatali. Al termine dei rilievi e messa in sicurezza la casa, per evitare che potessero verificarsi conseguenze peggiori, la salma è stata restituita ai famigliari per l’ultimo saluto. Appena poche ore prima, a Soleto, una fuga di gas ha scatenato una piccola deflagrazione e poi una violenta fiammata che ha ferito un’altra anziana. In quell’occasione, nella mattinata di sabato, è stato l’intervento tempestivo del vicesindaco, che ha udito il boato, a evitare il peggio alla 81enne.

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