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Cronaca di Polizia su Barletta e Grottaglie (TA)

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A Barletta, la Polizia di Stato ha colto in flagranza di reato due pregiudicati già sottoposti, rispettivamente ad arresti domiciliari e detenzione domiciliare; i poliziotti del locale Commissariato di P.S., nel corso di programmati controlli a persone sottoposte a provvedimenti restrittivi della libertà personale, hanno arrestato Cianci Giuseppe, 48enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e Gissi Giorgio, cl 79, per il reato di evasione.Nel primo caso, durante un controllo presso la sua abitazione, il Cianci, già sottoposto agli arresti domiciliari, veniva trovato in compagnia di una persona estranea al suo nucleo familiare; per questo i poliziotti approfondivano il controllo, eseguendo una perquisizione domiciliare che permetteva di rinvenire, gr. 4,10 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 12 dosi confezionate e gr. 10.05 di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre a due bilancini di precisione e una cospicua somma di denaro in banconote di piccolo taglio, presumibile provento dell’illecita attività. Nel secondo caso il Gissi, nonostante il regime di detenzione domiciliare, veniva rintracciato nei pressi di un bar cittadino.

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Grottaglie: ubriaco da in escandescenza e ruba un portafoglio. Arrestato dalla Polizia di Statol’uomo è anche accusato dell’incendio di un auto.

Questa notte, il personale del Commissariato di Grottaglie è stato allertato per l’incendio di un‘auto parcheggiata in una via del centro cittadino.

Sul posto, gli agenti hanno incontrato i Vigili del Fuoco che nel frattempo avevano già domato l’incendio che tuttavia aveva distrutto l’abitacolo di un’Opel Corsa.

Tra le persone che si erano radunate per strada, i poliziotti hanno sin da subito notato la presenza un noto pregiudicato della zona di 34 anni, visibilmente ubriaco.

Considerato anche i precedenti del 34enne grottagliese che lo scorso anno si era reso autore di un danneggiamento seguito da incendio, gli agenti hanno deciso di fermarlo per un accurato controllo.

L’uomo sin da subito ha mostrato segni d’insofferenza al controllo di Polizia, rifiutando di farsi identificare ed addirittura ha tentando di allontanarsi a bordo della sua autovettura.

Dopo il parapiglia, durante il quale 34enne è stato bloccato e fatto uscire con forza dall’abitacolo della sua auto, l’uomo si è allontanato pochi metri, a suo dire per un bisogno fisiologico.

I poliziotti tendendolo sempre d’occhio, hanno notato che nel frangente il pregiudicato grottagliese ha approfittato per disfarsi di un oggetto nascosto nei pantaloni.

In quegli istanti, una donna presente sul posto, proprietaria di un’autovettura lì parcheggiata, urlando ha lamentato il furto del suo portafogli custodito in una borsa poggiata sul sedile anteriore della sua autovettura.

Le primissime indagini, hanno stabilito che l’uomo fermato, pochi minuti prima si era prestato per spostare l’auto della donna, parcheggiata di fianco a quella andata in fiamme, per scongiurare un eventuale pericolo.

Pertanto raccolti tutti questi elementi e ricordando i movimenti del pregiudicato grottagliese, i polizotti hanno ispezionato i luoghi dove l’uomo si era precedentemente appartato ed hanno ritrovato, incastrato in un muretto, il portafogli appena rubato alla donna.

Dopo aver accertato i fatti, gli agenti lo hanno accompagnato, con non poche difficoltà negli Uffici del Commissariato.

Durante il tragitto, verso gli Uffici di Polizia, l’uomo ancora visibilmente agitato dimenandosi ha anche infranto il vetro dello sportello posteriore dell’auto di servizio.

Al termine delle formalità di rito il 34enne pregiudicato è stato tratto in arresto per il furto del portafogli, l’incendio doloso dell’Opel Corsa ed il danneggiamento dell’auto della Polizia di Stato.

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